68 research outputs found

    Ontology Population for Open-Source Intelligence

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    We present an approach based on GATE (General Architecture for Text Engineering) for the automatic population of ontologies from text documents. We describe some experimental results, which are encouraging in terms of extracted correct instances of the ontology. We then focus on a phase of our pipeline and discuss a variant thereof, which aims at reducing the manual effort needed to generate pre-defined dictionaries used in document annotation. Our additional experiments show promising results also in this case

    High pressure and thermal processing on the quality of zucchini slices

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    In response to the market demand for low processed vegetables, high-pressure treatments (400,600 MPa; 1,5 min) were applied on zucchini slices and compared to a traditional blanching treatment. Histological observations, texture and color analysis, pectinmethylesterase (PME) and antioxidant (DPPH) activities were measured and compared to untreated samples. The histological observations revealed that the longer high-pressure treatments (5 min) led to more extended cell lysis and dehydration than the shorter ones (1 min) and blanching. High-pressure treatments resulted less effective than blanching on PME inactivation, with the best results obtained at 400 MPa for 1 min. Comparable texture parameters were observed for high-pressured and blanched samples. The negative correlation found between PME activity and the texture parameter ‘distance of the first peak force’ revealed an effect of PME on the texture recovery after treatments. High pressure led to a general browning of zucchini parenchyma and to DPPH drop. The correlations found between DPPH and color suggest the common nature of the phenomena. The influence of pressure and time on the studied parameters was revealed by two-way ANOVA. Principal component analysis clustered together the four high-pressure-treated samples, being clearly divided by blanched and untreated ones

    Blended university teaching: innovation and experimentation at the University of Ferrara

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    Antecedents/Previous literature. The sector of this work is the construction of knowledge with the aid of technologies in two degree courses provided by the University of Ferrara through the Distance attendance model. The intention is to reflect on the didactic functionalities of this model. The research is part of the international debate on learning with new technologies, in particular the use of the models of social constructivism and collective and connective intelligence and in the wake of the research activity by the Centre of communication technologies, innovation and distance learning. Method. Cognitive artifacts, technological tools and didactic methodologies have been investigated through empirical observation (in the virtual environment) of the conduction of the modules of the first semester. Results. Analysing the criticalities has enabled us to provide an experimental teaching model with a strong epistemological impact, able to optimise learning potential and minimise the critical elements observed. Conclusions. The study highlights how in the distance attendance model the practices of distance learning are metabolising into ordinary teaching methods. This, alongside the clearly positive aspects, is leading to the formation of ineffective e-learning methods, as a relocation of the face-to-face lesson. Therefore the normalisation process must be accompanied by a new teaching model

    Introduzione. Giochi, emozioni, principi estetici, conoscenza

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    Abstract non disponibil

    Empirical evidence and research perspectives on the use of didactic video: with a focus on the health professions

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    The article presents a brief overview and a critical analysis of the emerging evidence in international literature regarding the use of audiovisual texts, with a focus on the didactic video to support professional medical education. The study of cognitive artifacts used in the representation of knowledge is not a new phenomenon, but with the Covid-19 emergency there has been renewed interest in this area of research. Evidence highlights how audiovisual texts can perform very diversified, rich and stimulating functions from a pedagogical point of view. In particular, a new direction of research on the significant role of the camera point of view (first person or subjective) in learning complex manual procedures is of great interest in the health professions. A number of critical issues are also clear

    Il video documentario al servizio degli apprendimenti. Una sperimentazione nella didattica universitaria

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    Il video in tutte le sue forme è un artefatto cognitivo in grado di sollecitare emozioni e partecipazione attiva dello studente. In questo senso può favorire processi di lettura e analisi, di riflessione critica e di elaborazione teorica, soprattutto quando vengono illustrati processi lavorativi che, in assenza di tale risorsa didattica, rischierebbero di rimanere astratti. L’esperienza immersiva all’interno di una situazione reale può essere, pertanto, un’efficace leva motivazionale e stimolare interessi. Il progetto di ricerca oggetto di questo articolo si propone di comprendere quanto tutto ciò possa determinare benefici in termini di miglioramento dei processi di apprendimento in una situazione di didattica universitaria. L’ipotesi è la seguente. Un video documentario a carattere didattico realizzato in accordo con i principi dell’apprendimento multimediale provenienti dalla ricerca internazionale e con una logica progettuale partecipativa, può essere una leva motivazionale per gli studenti e aumentare in questo modo i risultati dell'apprendimento. La sperimentazione è divisa in due parti. In questa prima fase è stato realizzato il video, Tra antiche carte e pergamene: un percorso di restauro, che illustra le fasi delle operazioni di restauro del primo volume dei Commentaria eruditissima, pubblicato nel 1548. Nella seconda fase verrà testata la percepita e reale efficacia dello stesso in termini di aumento degli stimoli motivazionali e dei possibili miglioramenti degli apprendimenti di studenti universitari

    Principi di progettazione multimediale inclusiva nella formazione degli insegnanti di sostegno

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    Oggi le società evolute non possono trascurare il tema dell’inclusione, sarebbe una colpa grave nei confronti dei soggetti più deboli. Qualcosa si sta facendo in direzione di una politica di sviluppo in tale direzione, diverse sono le raccomandazioni da parte di organismi internazionali. Nell’ambito dell’approccio definito design for all collegato alle progettazioni universali le tecnologie digitali possono fornire un valido supporto in tutte quelle situazioni scolastiche che intendono dare centralità a metodi didattici per tutti, in grado di valorizzare processi inclusivi e le diversità della popolazione studentesca. Fondamentale diventa in tale contesto il ruolo dell’insegnante di sostegno il quale deve sviluppare competenze e abilità che lo aiutino a indirizzare il suo metodo didattico, supportato dalle TIC, verso l'efficacia attraverso la pluralità. Pluralità intesa come progettazione di un percorso didattico che possa essere seguito da tutti gli studenti e le studentesse con modalità diversificate in relazione alle caratteristiche personali

    Insegnare e apprendere con le tecnologie. Video-based learning e processi cognitivi: percorso storico, stato dell’arte e prospettive di ricerca

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    L’impiego di testi audiovisivi nella rappresentazione e costruzione della conoscenza non è un fenomeno nuovo ma con l’emergenza didattica determinata dalla pandemia da Covid-19 e il conseguente distanziamento sociale si è assistito ad un rinnovato interesse della ricerca verso tali risorse educative. Le evidenze mostrano come non bisogna più chiedersi se i testi audiovisivi didattici, in tutte le loro forme, possano migliorare l’apprendimento, quanto, piuttosto, a quali condizioni ciò può avvenire. Tali testi possono avere un impatto significativo sugli apprendimenti e possono dare un contributo importante alle sfide che l’istruzione dovrà necessariamente affrontare nei prossimi anni, a patto che vengano realizzati nel rispetto di precisi paradigmi teorici, sostenuti da evidenze scientifiche, e accompagnati dalla progettazione complessiva dell’intervento formativo. Il testo fornisce indicazioni utili ai progettisti di soluzioni comunicative per la didattica, agli instructional design, ai docenti che intendono avvalersi nell'ambito della propria attività di risorse audiovisive e multimediali, nonché a quei ricercatori interessati ad approfondire questa linea di ricerca
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